IL PROGETTO
FASE2 Ognuno di noi ha vissuto la quarantena e il lockdown in maniera personale. E ho pensato “chissà quante storie.”
Ho deciso di mettere sul campo da una parte la mia formazione da terapeuta, dall’altra quella da fotografo, incontrare persone e fare qualcosa nel periodo di post-quarantena.

COSA
Prima però un breve passo indietro. Lo spunto di riflessione iniziale era il seguente: cosa accade se cambiamo atteggiamento nei confronti dell’emergenza e trasformiamo questo momento di pausa in qualcos’altro, cosa accade se invece che aspettare che tutto torni come prima e sperare che tutto torni come prima facciamo un cambio di prospettiva e iniziamo a domandarci cosa voglio che torni, cosa voglio che non torni, cosa voglio che inizi. A queste domande hanno risposto in molti, dando vita a un interessante dialogo disponibile nelle stories in evidenza del mio profilo Instagram. Da un punto di vista terapeutico, la parola chiave che ha guidato le riflessioni sulla rubrica Instagram dedicata alla Fase 1 è stata esplorazione. 

A mano a mano che passavano i giorni, la Fase 1 lasciava spazio alla Fase 2, a nuovi vissuti e nuove possibilità. Per la Fase 2 ho quindi individuato un nuova parola chiave: consolidamento.
In breve, nella fase 1 tramite riflessioni condivise sui social abbiamo esplorato gli effetti delle limitazioni e del cambiamento. Nella fase 2, abbiamo consolidato quanto individuato in precedenza attraverso un incontro fatto di consapevolezza e fotografia.

PERCHÈ
Perché dopo aver esplorato i vissuti, percezioni e sensazioni legate alla fase 1, era arrivato il momento di consolidare e difendere quanto di buono abbiamo scoperto durante la fase 1.

COME
FASE2 è un progetto realizzato incontrando e fotografando persone online e per strada. Il mio obiettivo era quello di proporre un’esperienza in grado di creare nuove consapevolezze, fuori dalla comfort zone, e “fissarle” attraverso uno scatto. Così è stato. Ci sono stati momenti semplici dove tutto scorreva lineare, e incontri più complicati, dove qualcosa accadeva nello spazio intimo e delicato dell’implicito. Abbiamo aperto porte, e tenuto chiuse altre. E in ogni caso, va bene così. 

DOVE
Gli scatti sono stati realizzati a Torino, per strada, e online, attraverso la webcam.

FASE2: 15 persone consolidano e difendono ciò che hanno scoperto nei mesi del lockdown.

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